ITALIA - TURCHIA 3:0. COSA IMPARIAMO DALLA TURCHIA?


Sono iniziati gli Europei di calcio e all'esordio la squadra di bandiera ha vinto per tre reti a zero.

Non ci occuperemo della prestazione azzurra, ma ci focalizzeremo su chi occupava l'altra metà campo: la squadra turca.

Cosa possiamo imparare dal team che ha incassato una sonora sconfitta?

Partiamo da un aspetto banale.

LA PRIMA REGOLA PER NON PERDERE UNA PARTITA DI CALCIO È NON PRENDERE GOAL
Şenol Güneş, allenatore della nazionale turca, sembra aver applicato alla lettera questo principio, consapevole - forse - dell'inferiorità tecnica della propria squadra rispetto agli avversari.

Sarà stato anche per deformazione professionale (ha un passato da calciatore come portiere) ma di fatto  l'area di rigore turca, per la prima parte della partita, era impenetrabile.

E un pareggio (detto fuori dei denti) è sempre meglio di una sconfitta, soprattutto in questa fase del torneo.

E fino all'ottavo minuto della ripresa, questa idea sembrava funzionare.

Fintanto che Demirai, forse senza nemmeno troppa colpa, si è trovato sulla traiettoria della palla e l'ha fatta rimbalzare involontariamente all'interno della propria rete, regalando il vantaggio alla squadra italiana.

Fine della strategia

SECONDA REGOLA PER NON PERDERE UNA PARTITA DI CALCIO: SE SUBISCI UN GOAL, CERCA DI RECUPERARE, MA NON SBILANCIARTI

Per riportare la partita in parità serviva una rete, e la squadra turca ha iniziato a provare ad allungare il raggio d'azione dei suoi giocatori, lanciando alcuni attacchi alla porta italiana e lasciando scoperte alcune aree difensive.

Forti del vantaggio e con maggiore tecnica nelle gambe, gli azzurri hanno consolidato il risultato, infilando altri due goal.

Qual è di fondo l'insegnamento che portiamo a casa sul piano finanziario?

ESSERE ESTREMAMENTE CONSERVATIVI NON SIGNIFICA NON PERDERE DENARO
Capitale Garantito, fondi monetari, liquidità sui conti...
Da sempre sono le scelte preferite di chi pensa che: "male che vada non guadagno, ma almeno non perdo!".

Ragionamento valido per certi versi, ma che non significa che abbia sempre un senso e che possa essere applicato a tutte le situazioni.

Nel post "Orietta Berti, l'inflazione e la sottile linea verde" del 6 marzo scorso, si ragionava su come l'inflazione, o di riffa o di raffa, potesse essere un problema.

Gli americani sembrano aver fatto finta di non aver visto che da loro l'inflazione è balzata al 5%.
Ci penseranno più avanti.

In Europa, tutto sommato, si pensa che il problema ce l'hanno loro - caso mai - mica noi!

Il guaio è che, come disse il premier cinese Wen Jiabao nel 2011, "l'inflazione [...]  è come una tigre: se riesce a liberarsi, poi diventa molto difficile rimetterla in gabbia".

Per cui, bene l'atteggiamento (ancora) accomodante della BCE sui tassi, ma non dimentichiamoci che siamo in un mondo in cui le diverse variabili sono legate a doppio filo.

I Bund tedeschi non sono immuni dai rialzi dei rendimenti sui titoli americani (e ricordiamoci che un rialzo dei rendimenti porta ad un calo del valore dei titoli). 

E i nostri Btp (a maggior ragione) non possono essere considerati al riparo semplicemente perché la Lagarde ha detto o non ha detto qualcosa.

In uno scenario deflattivo (come quello degli ultimi anni) la liquidità si è rivalutata per inerzia.
Se riparte l'inflazione, il potere d'acquisto del proprio denaro può essere messo in forte discussione dalla svalutazione portata dall'aumento dei prezzi.

Ricordiamoci che Şenol Güneş è stato tradito da un evento poco probabile, da chiunque sicuramente scongiurato.

Evento che purtroppo è accaduto, e ha stravolto lo schema della gara.

SE SI REALIZZANO DELLE PERDITE NON BISOGNA SBILANCIARSI PER CERCARE DI RECUPERARE 
In un portafoglio ben costruito, per effetto della ricerca di diversificazione e decorrelazione, è normale che qualcosa presenti un segno negativo.
Se così non fosse, molto probabilmente non si sarebbe difronte ad una struttura ben diversificata.

Al di là di questo, quando si decide di stravolgere il proprio assetto per andare a ricercare il guadagno nel breve ("Hai qualcosa con cui posso recuperare velocemente, così poi mi rimetto tranquillo?"), è molto probabile che avvenga quanto accaduto ai turchi: si aumentano le perdite.

COSA SI PUÒ FARE SUL PIANO PRATICO?
Non esistendo la "ricetta perfetta" si può solamente ribadire alcuni concetti:

  • Non basare le proprie decisioni solo su quello che viene scritto/comunicato. Se così fosse, basterebbe leggere due o tre testate politico/finanziarie al giorno per sbagliare molto poco; il vento sul mercato può cambiare improvvisamente anche per ragioni pretestuose  e portare variazioni importanti (timori, supposizioni e previsioni hanno tormentato i listini per cose che non sono mai avvenute) ;
  • Che una cosa non sia mai accaduta o che sia accaduta sempre nel passato, non è garanzia per ciò che potrebbe succedere nel futuro;
  • "La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile" (J. K. Galbraith);
  • Un portafoglio ben diversificato deve avere una porzione difensiva ben strutturata, ma deve anche affacciarsi su altre strategie (a costo di accettare un certo grado di volatilità su una parte di esso - si è parlato di "clusterizzazione" in questo post del 21 maggio 2021);
  • I mercati non scendono all'infinito, così come non salgono senza soluzione di continuità; se si contano rialzi interessanti si possono consolidare - dopo la lunga corsa dai minimi di marzo scorso - con l'idea di andare a ricomprare su successivi cali.
Dalla panchina azzurra possiamo invece prendere in prestito un insegnamento che Mancini ha ripetuto ai suoi calciatori anche durante la gara: “Pazienza, pazienza, pazienza!”.
E questo “mantra” assieme al consueto rispetto del proprio profilo di rischio e al sempiterno (e sempre sottovalutato) concetto di diversificazione, può veramente fare la differenza in un contesto che nei prossimi mesi potrebbe diventare piuttosto nervoso.

Alessandro Tamburini


12 giugno 2021


(per info e contatti: alessandrotamburini.com)


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